SESSION AL10 / 16 October 2025 / 11:00 - 12:30
Impatti di lungo termine delle discariche: perchè devono gravare sui gestori?
Chair / Presidente: Raffaello Cossu (IT)
Nell’ambito dell’economia circolare, la discarica non dovrebbe essere considerata semplicemente come la “pattumiera del sistema”, ma come un vero e proprio sink geologico: un deposito controllato che consenta di chiudere il bilancio di materia, restituendo al suolo ciò che dal suolo è stato prelevato (Back to Earth), con un attento controllo della mobilità dei contaminanti.
Nell’attuale normativa sulle discariche, il controllo dei contaminanti è affidato principalmente a barriere fisiche (come geomembrane e strati minerali), la cui durata e capacità di contenimento risultano spesso inferiori al periodo durante il quale si verificano emissioni di inquinanti. Questo approccio, salvo rare eccezioni legate a condizioni geologiche particolarmente favorevoli, rende il modello attuale di discarica intrinsecamente insostenibile dal punto di vista ambientale.
Di fronte al problema degli impatti a lungo termine, il legislatore non ha introdotto soluzioni tecniche efficaci, limitandosi invece a trasferire la responsabilità economica, finanziaria e ambientale sul gestore attraverso strumenti come fideiussioni, obblighi di post-gestione, responsabilità legale e analisi di rischio. In pratica, il legislatore stabilisce i criteri progettuali (spesso sbagliati o inadeguati), le autorità locali impongono le prescrizioni autorizzative (spesso sbagliate o inadeguate), e al gestore resta l’onere – economico e ambientale – di rispondere delle conseguenze.
Eppure, una soluzione esiste: pretrattare i rifiuti fino a ridurne significativamente – se non annullarne – il potenziale emissivo.
L’obiezione più comune? “Così la discarica diventa troppo costosa.” Ma ci siamo forse mai posti questa domanda per altri strumenti della raccolta differenziata che trovano senso economico solo grazie alla responsabilità estesa del produttore?
Per un gestore, pretrattare i rifiuti rappresenta un’opportunità per ampliare il proprio raggio d’azione imprenditoriale e, al contempo, garantirsi maggiore tranquillità per il futuro.
Ovviamente i pretrattamenti, in analogia a quanto si fa con il trattamento dei liquami, dovrebbero rispettare degli obiettivi di qualità ben definiti in normativa così da valere per tutto il territorio nazionale e da poter essere adeguatamente computati nei costi di gestione.
Il workshop sarà un’occasione per approfondire questi temi, confrontarci su soluzioni tecniche efficaci. L'incontro potrà anche rappresentare un primo passo verso la costituzione di un'Associazione Italiana dei Gestori di Discarica, con l’obiettivo di incidere concretamente nel dibattito in corso sulla revisione della Direttiva Europea sulle Discariche.